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Programma 'Agricoltura Sociale Marche'

mercoledì 29 settembre 2021

Sabato 18 settembre 2021 si è svolto presso l’Agrinfanzia ‘La fornace degli gnomi’ di Gagliole (Mc) l’incontro organizzato dalla Fondazione Chiaravalle Montessori dal titolo ‘ATTIVITA’ ASSISTITE DAGLI ANIMALI (A.A.A.) – ESPERIENZE SUL CAMPO’, evento che rientra nel Programma ‘Agricoltura Sociale Marche’.

La ‘Fornace degli gnomi’ è un caseggiato così chiamato proprio per la presenza di una vecchia fornace usata per la cottura dell’argilla e dal 2012 è sede di un  ‘Agrinfanzia’, ossia un asilo in cui i bambini dai 0 ai 6 anni hanno la possibilità di imparare, conoscere e lavorare a diretto contatto con la natura.

La prima parte dell’incontro si è incentrata sull’importanza delle attività svolte dagli animali, in particolarere quelle rivolte ad un target ‘delicato’ come i disabili ed i longevi: ‘La Fornace degli gnomi’ ha collaborato sia con Case di riposo, Case di accoglienza e Case Circondariali.

Fondamentale nello svolgimento di questo tipo di attività è la preparazione e la professionalità degli operatori, che non possono essere improvvisati; per questo dal 2015 sono presenti delle Linee Guida Ministeriali e l’Italia è uno dei primi paesi che ha regolamentato questa tipologia di interventi.

Nello specifico sono catalogate tre diversi tipi di attività:

  1. Terapie assistite con gli animali, dove è necessaria la figura di personale sanitario e sono utilizzate per la cura di alcune patologie ‘fisiche’
  2. Educazione assistita con gli animali, dove sono presenti educatori, psicologi e pedagogisti
  3. Attività assistite con gli animali, si occupa più della sfera ‘ludica’, molto importante avere animali ‘preparati’

Il precursore delle A.A.A. è stato Boris Levison, che quasi per caso si accorse di come i suoi ‘pazienti’ fossero più ben disposti ad aprirsi e colloquiare quando nel suo studio era presente il suo cane.

Anche Freud ospitava spesso il suo cane nello studio durante le sedute di psicoterapia.

Quesito importante è: perché gli animali riescono ad aiutarci così tanto?

Probabilmente per una serie di caratteristiche: caratteristiche neoteniche (ci sembrano sempre cuccioli), il loro carattere curioso, la stimolazione dei nostri sensi (tatto, olfatto, vista, udito), il loro vivere in sintonia.

La seconda parte dell’incontro è stata caratterizzata dalla presenza di alcuni utenti che svolgono attività assistite presso la ‘Fornace degli gnomi’.

Bambini che attraverso la conoscenza dei cavalli, di Poncho (labrador) e soprattutto grazie alla professionalità e bravura di Monika sono riusciti a superare paure e traumi.

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